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#8 IL BIOMECCANICO: L'amico segreto del ciclista

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#07 21 GIORNI PER RINASCERE: Consolidiamo un'abitudine

Bastano 21 giorni per consolidare una abitudine, allora perchè farsi sfuggire questa opportunità? Basta iniziare con il piede giusto e 3 settimane "voleranno", ci ritroveremo cambiati, migliorati, più presenti e consapevoli. Quante volte ci siamo detti, "da lunedi lo faccio", "da domani inzio", "questa volta cambio" e sistematicamente abbiamo mollato senza raggiungere l'obiettivo. Ecco la chiave, seguire un programma per step, con il quale migliorarsi e conoscersi un passo dopo l'altro, un respiro dopo l'altro. La strada è semplice, più semplice di quello che crediamo. Prendersi cura di sè passa dall'alimentazione, dall'esercizio fisico e dal respiro. Per poterlo fare basta riappropriarsi di abitudini che probabilmente sono naturali ed innate e che ci siamo però dimenticati. La nostra respirazione non è più consapevole, l'esercizio fisico è cambiare canale col telecomando (anche se adesso basta chiederlo ad Alexa), l'

#06 AUTOMASSAGGIO: Il mio amico Foam Roller

Che l'automassaggio possa dare grandi piaceri è noto a tutti, in questo caso però non fa diventare ciechi! Conosciuto anche come rilascio miofasciale è una tecnica nata negli anni '70 che prevede il massaggio di una zona del corpo con il Foam Roller (in pratica un rullo di schiuma). Chi di noi ha vissuto l'esperienza di un massaggio connettivale intenso, sa quanto possa essere impegnativo sopportare il trattamento di punti dolorosi. Con l'automassaggio, praticato anche con una certa frequenza, si cerca di mantenere sotto controllo il livello di tensione accumulato nei muscoli. Andare quindi a "sciolgiere i nodi" che si sono creati durante un allenamento con il "fai da te" può risultare più piacevole, semplice e funzionale. Di nuovo parliamo di ascoltarsi e prendersi cura di sè, dedicare alcuni minuti dopo una sessione di allenamento a questa tecnica può veramente essere la soluzione che cerchiamo. Basta per esempio posizionare le gambe sopra al ru

#05 I PIEDI - E' naturale correre?

Sempre più difficile allenarsi con la quarantena, la sensazione è quella di non sapere cosa fare e di non sapere quando potrò farlo. Quando potrò nuotare (obbiettivo 3,8 km), quando potrò andare in bici (obbiettivo 180 km), quando potrò correre (obbiettivo 42 km). Inevitabilmente la mente ti ricorda quanto sei lontano dal tuo  obbiettivo , quanto sarà difficile arrivarci, quanto questa quarantena rema contro di te e contro la tua tabella di allenamenti. Facilissimo cadere nello sconforto, altrettanto facile imbattersi però in informazioni utili, libri interessanti, siti pieni di consigli. Ed è proprio girovagando e curiosando tra una passeggiata in salotto e una in cucina con lo smartphone in mano che "ho visto la luce". Posso utilizzare questo tempo per prepararmi bene, per dedicarmi completamente al fisico, all'anima ed alla mente. In questo modo appena "riapriranno tutto", appena ci daranno "il via libera", avrò corpo, anima e mente pronti (o quasi

#04 YOGA - I benefici nello sportivo

Su internet si trova di tutto, tutto il materiale che si vuole, che siano articoli o video, testimonianze o semplici post, allora mi sono messo alla ricerca. Work out, allenamenti, core, hiip, gratuiti e non, tabelle, progressioni, ripetute, ma da dove partire e come? Ho pensato:"vabbè cosa ci vorrà mai, mi metto le scarpe e la tuta e parto con qualcosa che mi ispira". Niente di più falso, non tanto per la fatica (che per chi vuole fare endurance dovrebbe essere pane quotidiano), ma per le sensazioni sgradevoli percepite: incapacità di eseguire alcuni movimenti, poca flessibilità, poco equilibrio, una coordinazione non proprio ottimale e alla fine anche qualche doloretto veramente poco piacevole. Vi starete chiedendo:"ma quanti anni hai? sembri mio nonno", in realtà bisogna ascoltarsi, ascoltare il proprio corpo ed i primi campanelli di allarme, bisogna essere sinceri con se stessi e soprattutto imparare. Imparare a conoscersi a rispettarsi, a comprendere i propr

#03 LA NATUROPATA - Perchè uno sportivo ne ha bisogno

"voglio andare a correre" "no! non si può" "voglio andare in bici" "no! non si può" "voglio andare a nuotare" "no! non si può" "allora che cosa posso fare?" "vai dentro di te! e preparati bene per partire con il piede giusto" Questa situazione, surreale, di quarantena, di "arresti domiciliari", di "prigionia" nelle proprie case, in realtà non ha solo un accezione negativa. Dà la possibilità di fare cose che non avevamo il tempo di fare, ci costringe a stare con noi stessi , a guardarci dentro, ad abbandonare abitudini e stress che neanche ci rendevamo conto di avere, che creano una strana dipendenza alla frenesia.  Abituati a ritmi frenetici, alla routine, all'alternarsi delle giornate che scorrono via veloci, siamo stati catapultati in una situazione totalmente opposta. Dobbiamo stare fermi, calmi, aspettare non si sa quanto, essere fiduciosi , sperare in una so

#02 LO STILE DI VITA

Integrale, a base vegetale tendenzialmente crudista. Letto così sembrerebbe estremo ed estremista, probabilmente chiunque si chiederebbe: "Si vabbè e quindi cosa mangi?", in realtà è uno stile di vita TENDENZIALE e SOSTENIBILE, non è una dieta! E' piuttosto un modo di vivere, è ricerca della consapevolezza , è ascoltarsi e prendersi cura di se e di ciò che ci circonda, è vivere in armonia con un contesto molto più complesso ed ampio di quello che siamo abituati a credere. Per questo è anche personale e personalizzabile, proprio perchè dà per assunto che ogni individuo è unico e che non esiste quindi una formula magica valida per tutti. E' un educazione non solo alimentare, che prevede l'assunzione di tutto ciò che ci serve per vivere serenamente, sia dal cibo che dall'ambiente. Per entrare più nel dettaglio è uno stile di vita che prevede alimenti di origine vegetale, in prevalenza crudi e/o cotti in maniera conservativa, come: frutta, verdura, legumi germ