Sempre più difficile allenarsi con la quarantena, la sensazione è quella di non sapere cosa fare e di non sapere quando potrò farlo. Quando potrò nuotare (obbiettivo 3,8 km), quando potrò andare in bici (obbiettivo 180 km), quando potrò correre (obbiettivo 42 km). Inevitabilmente la mente ti ricorda quanto sei lontano dal tuo obbiettivo, quanto sarà difficile arrivarci, quanto questa quarantena rema contro di te e contro la tua tabella di allenamenti. Facilissimo cadere nello sconforto, altrettanto facile imbattersi però in informazioni utili, libri interessanti, siti pieni di consigli. Ed è proprio girovagando e curiosando tra una passeggiata in salotto e una in cucina con lo smartphone in mano che "ho visto la luce". Posso utilizzare questo tempo per prepararmi bene, per dedicarmi completamente al fisico, all'anima ed alla mente. In questo modo appena "riapriranno tutto", appena ci daranno "il via libera", avrò corpo, anima e mente pronti (o quasi) per sostenere allenamenti intensi da incastrare con il lavoro e la vita privata. Allora oltre lo yoga (che mi sta aiutando per la flessibilità), oltre all'alimentazione (che mi sta aiutando al raggiungimento del peso forma), devo dedicarmi al corpo, ma partendo da dove? Cosa ho più trascurato negli anni che invece è fondamentale per sostenermi fisicamente in questa impresa? Cosa se non I PIEDI, l'appoggio corretto a terra, la manutenzione ordinaria di questo mezzo di trasporto naturale di cui mi sono dimenticato per circa 37 anni?
Quindi mi sono iniziato a chiedere se li utilizzo correttamente, se sono forti abbastanza, se posso migliorare la loro forza e struttura e se questo può darmi beneficio.
Sono convinto che camminare sia naturale, ma correre? Siamo fatti per correre? La nostra struttura lo consente? Ho trovato gran parte delle risposte nel metodo "Correre naturale" e devo dire che gli esercizi ed i suggerimenti sono veramente efficaci ed interessanti. La risposta è "SI", siamo fatti per correre, è un mezzo di locomozione naturale dell'uomo, ma ci siamo dimenticati come farlo correttamente, ci siamo dimenticati che non è possibile passare da stare seduti per giorni a correre e macinare km come se niente fosse. Se ci ascoltiamo, sappiamo benissimo che semplicemente non siamo pronti per correre, che il nostro corpo ci sta chiedendo di preparaci prima, di prenderci cura finalmente di lui. Quindi tutto questo tempo a disposizione in realtà è un bel dono per poter mettere le basi per il raggiungimento dei nostri obbiettivi. Quindi non ci resta che inziare! Ora allenamento per i piedi....IRONMAN STO ARRIVANDO!
Potete approfondire questo argomento leggendo Correre Naturale e Felici di correre
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